martedì 23 ottobre 2007

Esempio di pulizia, altro che chiacchiere

da: http://www.teleradionews.altervista.org/

Riceviamo e pubblichiamo: “Da più parti Piana di Monte Verna viene descritta come un paese abbandonato e trascurato dai propri amministratori ma ciò è ingiusto per due motivi: perché è falso che sia abbandonata e perché il nostro paese, in cui siamo onorati di abitare anche se non abbiamo votato gli attuali amministratori, è sempre stato un esempio di pulizia, ordine e decoro, perché composto di persone serie e laboriose anche se, com’è noto, ogni eccezione conferma la regola. Per fortuna qualcuna delle eccezioni più deleterie non risiede più a Piana, ma continua a tirare calci come tutti i somari invidiosi degli altri quadrupedi meno stupidi.
A qualcuno che si ostina a buttare fango sulla nostra amata cittadina vogliamo ricordare che è stata la prima della provincia, con Valle di Maddaloni, in cui è stata attuata, ormai da diversi anni, la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, per cui, mentre le strade di tutti gli altri Comuni sono ciclicamente invase da cumuli enormi di spazzatura, con il serio rischio di epidemie, la nostra Piana è sempre stata un esempio di pulizia senza neanche gli antiestetici e maleodoranti cassonetti che assillano perfino i residenti in qualche vicina “città del buon vivere”. Non riusciamo a comprendere però per quale motivo il sindaco non si preoccupa di far evidenziare tali aspetti costringendo noi semplici cittadini ad intervenire per difendere il buon nome della nostra città”. Al riguardo abbiamo interpellato il vice sindaco Raffaele Santabarbara che, nel confermare tutti i benefici conseguiti all’attuazione della raccolta differenziata porta a porta sin dagli anni novanta del secolo scorso, compreso un risparmio rispetto a quanto verrebbe a costare la raccolta indifferenziata, considerati i continui aumenti, nonché il riconoscimento di Comune pulito per eccellenza, precisa con orgoglio che ciò è stato possibile solo grazie alla massima disponibilità dei cittadini, sempre disponibili a collaborare, anche se, come in ogni comunità, è sempre possibile trovare la cosiddetta pecora zoppa, che abbandona ovunque tutti i tipi di rifiuti, anche ingombranti, e naturalmente chi vede solo il pelo nell’uovo e, per concludere con un altro paragone “bestiale” chi si è specializzato nel fare il galletto sopra l’immondizia, criticando tutto e tutti, ma non guardandosi mai allo specchio.

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